Andrea Savorani Neri
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Made in Poland

Per tutto il XX secolo la Polonia è stato un Paese martoriato dalla guerra, il suo territorio è stato modificato, mutilato, calpestato dagli eserciti. L'industria pesante poi ha marcato per decenni la realtà socio-economica plasmando ancora una volta il territorio.
Oggi la Polonia è diventata, grazie invece ad un meccanismo democratico e pacifico, una terra di confine. Alla frontiera orientale dell'Unione Europea, da un lato la Polonia è profondamente legata e segnata dalla propria tradizione. L'architettura, lo sviluppo o meglio la conservazione urbanistica, l'attività culturale, il forte legame con la natura ne sono i segni evidenti assieme all'onnipresente eredità della «sovietizzazione». D'altro lato, gli elementi di un rapido e a tratti convulso sviluppo rivelano la volontà di modernizzarsi, il sentimento d'attrazione e per certi versi la tendenza all'omologazione con il resto dei vicini d'Europa Occidentale.
Nello spazio a volte ampio a volte estremamente ridotto tra questi due poli risiede la cifra di un Paese che, ancora oggi, mantiene un carattere unico ed un'evidente alterità. Tra gli esempi più classici di architettura vernacolare da un lato e le più stravaganti soluzioni costruttive contemporanee dall'altro, si estende un ventaglio del tutto particolare di scelte costruttive che ha nell'architettura della tradizione socialista un punto di equilibrio in costante mutazione.



Made in Poland

Throughout the Twentieth Century, Poland has been a Country devastated by war, his territory has been modified, cut and trampled by the armies. Heavy industry has marked for decades the socio-economic reality and, once again, forged his territory.
Today, thanks to a democratic and pacific mechanism, Poland has become a frontier land. At the Eastern border of the European Union, Poland is deeply linked to his tradition, on one side: architecture, urban development (or urban conservation), cultural activity, the strong connection with wildlife and nature are the most evident signs of this heritage, alongside with the ubiquitous marks of the «Sovietization». On the other side, the elements of a fast and sometimes feverish development reveals the wonder of being a modern country and the wish of being part of the Western community.
Between this two poles lies the peculiarity of a country that even today, at the age of sameness, keep intact his otherness. From the most classical examples of vernacular architecture to the most extravagant examples of contemporary constructions, you can find a very unique range of architectural solutions. In this situation, the socialist style architecture represents the point of balance in a country constantly changing.